Agosto Cagliaritano....
Agosto Cagliaritano......
L’altra notte a Cagliari c’erano più di trenta gradi e non c’era un filo di vento… tenere le finestre aperte per far circolare l’aria era pressoché inutile… l’aria non aveva nessuna intenzione di circolare…era ferma, immobile.. come il mio condizionatore che dopo aver vomitato aria fredda per circa due ore alla fine si è dovuto arrendere al caldo insopportabile.
I miei vicini, rigorosamente in mutande e canottiera, sono tutti affacciati alla finestra ad aspettare un po’ di maestrale con la stessa trepidazione di come si aspetta il rientro di Sant' Efisio.
Signor Sitzia, l’inquilino del secondo piano, ascolta alla radio un vecchio brano di Orietta Berti….dall’espressione di estasi che ha sul viso, sicuramente sta pensando alla sua gioventù….certo che legare i momenti belli della tua vita alle canzoni della Berti è tostara.
Sul tetto, la coppia di gabbiani che ho ribattezzato con il nome di Olindo e Rosa, poitta funti sempri certendi cun tottusu, sono stranamente in silenzio…cerco di riprendere sonno... ma dopo aver girato e rigirato a tipo maialetto allo spiedo decido di alzarmi.
E immoi itta fazzu? sono le quattro del mattino e fra qualche ora devo prepararmi per andare a lavoro… accendo la televisione e faccio un po’ di zapping…. in un telegiornale parlano dei rischi del caldo e ci dispensano dei consigli preziosi tipo: non uscite nelle ore più calde….bevete molto, non copritevi troppo…mi esce un bacagai de coru!!
In un canale napoletano un clone di Apicella mi fracassa la palle con una canzone melodica... in un altro, delle signorine mezzo nude mi chiedono di chiamarle per provare sensazioni nuove, io le sensazioni le stò gia provando e si non arribara unu pagu de aria continuerò a provarne sempre di più….spengo il televisore ed accendo il computer…leggo un po’ di notizie dell’ultima ora…. Irene è passata a New York e ha provocato pochi danni… noi in Italia abbiamo la Santanchè che anche se non passa, danni 'ndi fairi su propriu.... in Libia Gheddafi continua a giocare a nascondino e Vasco Rossi... non stà bene? e du creu cun cussu chi se fumau, buffau e tirau.. un dolore alla spalla è il minimo chi di poriara suzzeri…ma la notiziona dell’estate è che dopo la Carfagna pare che anche la Began sia attratta dal Bocchino….scusate il gioco di parole ma è tutta colpa dell’afa, nel frattempo la luce dell’alba si è impadronita della mia stanza…. del maestrale mancu su fragu, sul tetto Olindo e Rosa funti certendi con un piccione, i vicini sganiusu sono ancora alla finestra abettendi e la radio di signor Efisio trasmette la canzone Italia amore mio cantata da Pupo e Emanuele Filiberto di Savoia e se il buongiorno si vede dal mattino credo che anche questa sarà una giornata di merda..
Max